Se qualcosa è sinonimo di qualità e tradizione, è il Franciacorta.
Nell’attuale zona di produzione, infatti, sono stati reperiti vinaccioli risalenti all’epoca delle palafitte, ed è il medico Gerolamo Conforti da Brescia, ben prima dell’abate Dom Perignon, a descrivere nel “Libellus de vino mordaci” i principi della fermentazione in bottiglia. Allo stesso modo, i moderni principi qualitativi che contraddistinguono queste produzioni (dalla densità per ettaro degli impianti fino all’esclusivo utilizzo, appunto, del metodo classico per la rifermentazione in bottiglia) sono immutati e salvaguardati negli anni.
Il nostro Franciacorta è prodotto nel rispetto del ciclo biologico della vite e del territorio circostante, al fine di ottenere un vino che sia specchio delle caratteristiche del terroir e di un’agricoltura attenta e sostenibile, mentre le nostre vigne sono esposte a sud/est ed a sud/ovest, su terreni in prevalenza di tipo Morenico Sottile ed in piccola parte a depositi fini. Le viti sono coltivate a Guyot, con densità per ettaro che varia dai 4000 ai 5500 ceppi.
Tutti i nostri impianti, infine, vengono gestiti in misura 214, uno specifico programma attuato per ridurre l’impatto ambientale.
Ci sono tutti gli ingredienti per un calice da degustare ogni volta con stupore e passione.