Fin dall’antichità il tartufo è stato considerato un alimento estremamente prelibato, tanto che già fra gli antichi romani i poeti Apicio e Giovenale ne cantarono la bontà e ne fissarono le prime “regole di ingaggio” in cucina. Come dimenticare, inoltre, il grande compositore e gourmet Gioacchino Rossini che, non limitandosi al gusto per le sette note, codificò alcune ricette a base di tartufo ancora oggi immortali, come il celeberrimo filetto o la gustosa insalata… entrambi à la Rossini appunto.
Fin dal ‘700 le rotte commerciali del tartufo muovevano dall’Umbria, dalle Marche, dall’Irpinia e dal Piemonte verso Firenze, Milano, Roma, Venezia… per deliziare il palato di chi poteva permettersi il prezioso fungo ipogeo. Ancora oggi, grazie ai moderni metodi di conservazione, il tartufo può emozionarci in ogni stagione, salvaguardando le sue splendide proprietà per le nostre tavole.
